La sostenibilità, l’abbattimento delle emissioni nocive e l’abbandono dei combustibili fossili sono ormai al centro dell’Agenda politica dell’Unione Europea, con i Paesi membri che hanno abbracciato in toto questo cambiamento epocale che è destinato a modificare radicalmente ogni settore.
In questo contesto, particolare importanza è stata rivolta alla mobilità green, con decisioni che rivoluzioneranno il comparto nel giro di pochi anni, alla luce dell’approvazione da parte dell’UE di nuovi obiettivi vincolanti per quel che concerne la vendita e la produzione di auto definite inquinanti.
Un’iniziativa che porterà le case automobilistiche ma anche i guidatori a modificare completamente la propria produzione e le proprie abitudini di acquisto.
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Stop alla vendita di auto a motore termico entro il 2035
Il 2035 sarà l’anno in cui si smetteranno di vendere e quindi produrre automobili e furgoni alimentati con motore termico, a diesel e benzina, per potersi avvicinare agli obiettivi europei di 0 emissioni di CO2 entro il 2050 nel Vecchio Continente. Una decisione presa a seguito del voto favorevole del Parlamento Europeo dello scorso febbraio 2023 che verrà poi riesaminate nel 2026 per verificare l’avanzamento della proposta e la sua reale fattibilità, avendo conseguenze molto rilevanti per tutto il settore automotive.
Gli obiettivi intermedi di riduzione di CO2 nell’aria invece sono relativi a un abbassamento pari al 55% per le auto e al 50% per i furgoni entro il 2030.
(Leggi l’articolo sullo Scudo Verde di Firenze).
Esistono però delle eccezioni che riguardano sia i produttori che la tipologia di veicoli. Nello specifico, i costruttori che producono meno di 1000 nuovi veicoli all’anno saranno esentati da questa normativa, mentre quelli che hanno una produzione compresa in un range che va da 1000 a 10000 veicoli annuali o da 1000 a 22000 furgoni, potranno beneficiare di una deroga valida fino alla fine del 2035.
Inoltre, anche per i mezzi pesanti che circolano in condizioni meteo avverse esiste una deroga del 10% per le emissioni nocive, e potranno ancora essere alimentati da motore termico.
L’orizzonte temporale per lo stop ai diesel e benzina cambia anche in relazione alla tipologia di veicolo: se infatti, come detto, la produzione di auto e furgoni verrà stoppata nel 2035, pullman, autocarri e rimorchi avranno tempo fino al 2040 per tagliare almeno il 90% di emissioni di CO2.
Le altre decisioni Europee per la mobilità green
Come accennato in precedenza, malgrado questi obiettivi vincolanti entro il 2035, l’Unione Europea ha deciso di procedere per step per verificare l’effettiva attuazione del piano, i risvolti sull’ambiente e la capacità del settore di rispondere efficacemente a questo cambiamento così radicale.
Nel 2026, come detto, i Paesi Membri si riuniranno per riesaminare lo stop e, un anno prima, nel 2025 verrà presentata una metodologia per valutare e comunicare i dati di emissioni di CO2 delle auto e dei furgoni durante il loro ciclo di vita, aprendo anche alla possibilità di nuove proposte legislative.
Sempre nel 2026, verificherà la distanza tra i valori di CO2 stabiliti e i consumi di carburante ed energia per poter realizzare una metodologia per l’adeguamento dedicata specificatamente ai costruttori automobilistici, e parallelamente ogni due anni dal 2025 verrà presentata una relazione da parte della Commissione europea sulla mobilità green.
In questo contesto, si valuterà anche la possibilità di consentire la produzione di auto ibride ma con il motore termico alimentato unicamente da ecocarburanti.
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Cambierà infine anche il sistema di incentivi ZLEV per i veicoli a zero o basse emissioni, che verrà riformulato in base all’andamento previsionale delle vendite. I costruttori che maggiormente vendono auto con emissioni comprese tra 0 e 50g Co2/Km dovranno raggiungere obiettivi di riduzione più contenuti mentre a partire dal 2025 fino al 2029 il fattore di riferimento sarà fissato al 25% per le automobili e al 17% per i furgoni. Lo ZLEV sarà eliminato totalmente nel 2030.
I possessori di auto diesel o benzina potranno continuare a circolare e l’acquisto di questi veicoli a motore termico sarà consentito fino al 31 dicembre 2034, ultimo giorno prima della data dello stop, ovvero 1° gennaio 2035.